Il mio bisnonno, Wilhelm Swarovski, amava la natura e tutta la sua fauna e flora e considerava la natura come un rifugio, una fonte di ispirazione, un terreno su cui sperimentare nuovi prodotti. Come scienziato della natura nel senso più ampio, si occupò intensamente di chimica, biologia, mineralogia, astronomia e geologia. I suoi diversi interessi hanno guidato la sua carriera fin dall’inizio. Il mio bisnonno progettò telescopi da osservazione e nuove formule per il vetro ottico. I primi loghi dell’azienda ritraevano la sua montagna preferita, l’Habicht nella valle dello Stubai in Austria. Il falco, o Habicht in tedesco, è inoltre incluso nel nostro attuale marchio.
Da oltre 70 anni, SWAROVSKI OPTIK ha tratto ispirazione dall’amore per la natura. Desideriamo infondere nelle persone l’amore per la natura e, come suoi ospiti, trattarla con cura e rispetto, quando cacciamo o svolgiamo attività all’aperto.
SWAROVSKI OPTIK supporta la pratica della caccia se condotta in modo sostenibile, responsabile, legale e in armonia con la natura. Consideriamo la caccia nel contesto di una tradizione alpina, come un’attività importante condotta in armonia con la natura che apporta un prezioso contributo all’equilibrio dell’ambiente. I principi alla base della caccia e gli elementi necessari per il suo successo sono un uso attento e attivo dei nostri sensi: un’intensa osservazione, un ascolto concentrato e una valutazione affidabile delle varie situazioni. Questo approccio consapevole combinato con il rispetto della natura e della sua bellezza è l’essenza della caccia per noi.
Insieme alla silvicoltura e all’agricoltura, la caccia protegge e mantiene intatta la nostra terra per le generazioni future. È quindi importante preservare gli habitat naturali, gestirli e utilizzarli per la caccia, in quanto, dopo tutto, l’insediamento umano ha ridotto notevolmente l’habitat della selvaggina. Le foreste e i prati sono stati sostituiti da complessi residenziali.
I cacciatori sono particolarmente interessati alla cura e alla conservazione della natura. Essi hanno una profonda comprensione della natura. Come esperti di flora e fauna, possono trasmettere la loro conoscenza e passione per la natura e favorirne la tutela.
Da un lato, è bello vedere che sempre più persone apprezzano e approfittano delle qualità ristoratrici delle foreste e della natura; dall’altro, un incremento dell’attività umana ha anche un effetto negativo sull’habitat della selvaggina. L’utilizzo di queste aree per attività di vario tipo richiede un impegno superiore per favorire una maggiore consapevolezza e comprensione e consentire così un’interazione armoniosa con la natura. Sotto questo aspetto, i cacciatori hanno un ruolo importante da svolgere.
Le ottiche di osservazione e puntamento di alta qualità permettono ai cacciatori di svolgere la loro attività in modo responsabile. Binocoli e telescopi da osservazione permettono di osservare la selvaggina sul terreno di caccia senza disturbare gli animali. Immagini nitide e visualizzate in modo ottimale con un contrasto ideale, un’alta riconoscibilità dei dettagli e nitidezza a tutto campo facilitano un corretto avvistamento, consentendo di identificare l’età, il sesso e lo stato di salute degli animali, e dunque ottenere una chiara visione d’insieme dello stato della popolazione di selvaggina sul terreno.
I cannocchiali da puntamento di alta qualità, che richiedono un accurato montaggio e puntamento, aumentano le probabilità di un tiro preciso. Ciò consente al cacciatore di uccidere la sua preda senza creare sofferenza e stress. Gli animali possono dunque muoversi liberamente nel loro habitat e vivere in libertà fino all’ultimo secondo. La carne ottenuta attraverso la caccia è quindi di gran lunga superiore a quella da allevamento sia in termini di etica che di salute.
Sì, se è condotta in modo sostenibile, responsabile, legale e in armonia con la natura.
Consideriamo la selvaggina come un alimento naturale sostenibile, regionale e di alta qualità che promuove un consumo consapevole della carne: niente lunghi trasporti, niente antibiotici, niente allevamento industriale - letteralmente, “dalla natura alla tavola”. Pensiamo che sia importante che la selvaggina di alta qualità sia apprezzata e che sia venduta a un prezzo adeguato, non solo in forme raffinate. La selvaggina locale deve poter raggiungere un maggior numero di famiglie, invece che consentirne l’importazione dall’estero o essere fornita da tenute di caccia.
Nel complesso, considero la caccia un’attività altamente responsabile che favorisce il contatto umano con la natura e in cui ogni creatura vivente viene trattata con apprezzamento e rispetto.
A nostro avviso, la caccia è tra le attività più intense e belle che si possono praticare all’aperto. Si vive, si percepisce, si pensa e si agisce al ritmo della natura. O come dice giustamente un proverbio: “la fortuna del cacciatore non è che un momento”.